Il killer lo ha trovato Bennato, i soldi li ha messi Capriotti e il tutto è stato organizzato da Molisso. Ha le idee chiare Bardhi Petrit, detto "Titi" l'albanese amico fraterno di Diabolik, uno della cosiddetta "batteria di Ponte Milvio", intercettato dalla Squadra Mobile dopo l'assassinio di Fabrizio Piscitelli.
Tale Fatmir chiede a Bardhi: «Ma non si è capito ancora chi ha ammazzato Fabrizio?», e lui spiega «Ma sì.. noi lo sappiamo .. lo sa anche lo Stato». Parla del "fornaio" che «ha i miliardi», ossia Alessandro Capriotti, e dice: «Lui è uno stro... ha avuto le sue colpe.. ma lo hanno spinto altri». Chi? «Lo ha spinto Peppe (Molisso, ndr) al 100% e questi hanno avuto paura.. e siccome avevano litigato.. è meglio che spingiamo così lo togliamo e comandiamo noi». A Capriotti sarebbe stata applicata una "multa" da 300mila euro. «Gli hanno detto non la pagare perché sennò te la devi vedere con noi». E se, a proposito di Leo, «i soldi li ha messi quel figlio di p...», ad Antonio non risparmia veleno: «È il più bastardo di tutti, pure lui ha collaborato perché a Fabrizio non lo poteva vede'». Bardhi parla del suo dolore per la perdita del Diablo.
GLI INCONTRI
Erano sempre insieme anche quando Fabrizio si vede con Raffaele Purpo, l'ex Fedayn morto improvvisamente in casa a 56 anni, che tenta di mediare sulla "multa" a Capriotti. E anche il 6 agosto al parco degli Acquedotti. «Se pure il giorno dopo fosse stato con me - il suo cruccio - l'avrei difeso». Intanto, resta in carcere Calderon. La Corte ha sospeso i termini di custodia cautelare per l'argentino, inizialmente fissati a giugno, fino a sentenza.© RIPRODUZIONE RISERVATA