Osteoporosi, dal fumo al cibo cinque mosse per combatterla

Mercoledì 14 Giugno 2017
Osteoporosi, dal fumo al cibo cinque mosse per combatterla
No al fumo, poco alcol, una dieta con un'adeguata quantità di calcio e vitamina D, esercizi fatti regolarmente per sostenere peso e postura, e farmaci per rinforzare le ossa, evitando quelli che le indeboliscono: sono queste le 5 mosse per proteggere e rinforzare le proprie ossa se si soffre di osteoporosi, malattia legata all'invecchiamento e colpisce una donna su 4 dopo i 65 anni. Lo spiegano i Centers for disease control (Cdc) americani sul loro sito.

Con questa patologia, le ossa diventano molto più fragili, e basta anche della tosse o scontrarsi con qualcosa per fratturarsi le ossa, spesso l'anca, le braccia, il polso e la schiena. Lesioni da cui spesso è difficile riprendersi completamente. Per prevenire le cadute, oltre a rendere la propria casa più sicura, raccomandano i Cdc, è utile fare esercizi per rinforzare le gambe e l'equilibrio e controllare gli occhi.
Molti però non sanno di avere l'osteoporosi finchè non si rompono un osso. Per questo lo screening preventivo è molto importante.

Attualmente i controlli per l'osteoposori sono raccomandati per le donne dai 65 anni in su, e dai 50 ai 64 se hanno alcuni fattori di rischio, come un genitore che si è rotto un'anca. Il consiglio dei Cdc è di non aspettare quando ormai il danno si è fatto, ma agire prima. E quindi se uno dei propri genitori si fratturato un osso, in particolare l'anca, è bene sottoporsi prima al monitoraggio per l'osteoporosi, spiegando al medico qual è la propria storia familiare. In questo modo potrà indicare le misure per rinforzare le ossa deboli e prevenire fratture. 
   
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