Zaia: «Vaccino anti Covid: potrebbe diventare una sorta di "pass"». Mancano infermieri.

Venerdì 13 Novembre 2020 di Beatrice Mani
Zaia in diretta oggi alle 12.30: tutte le novità sul Covid in Veneto e sulla nuova ordinanza
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Luca Zaia in diretta anche oggi, il giorno dopo aver firmato la nuova ordinanza del Veneto per contenere la pandemia da Coronavirus (Scarica il testo QUI). Oggi è una giornata molto significativa: il Governo deve decidere quali regioni cambieranno colore. Veneto e Friuli Venezia Giulia sono attualmente in fascia gialla, ma da giorni si vocifera di un possibile passaggio in fascia arancione

«Lunedì farò un bilancio su come è andato questo weekend con le misure previste dall'ordinanza. Escludo però di poterne prendere altre perché io sono contrario allo stato di polizia».

Lo ha sottolineato il presidente del Veneto Luca Zaia oggi alla vigilia dell'entrata in vigore dell'ordinanza. «Io spero che di multe non se ne facciano. Ma non c'è dubbio che ora la palla passa ai cittadini». 

LA DIRETTA DI IERI Ecco la nuova ordinanza: no a passeggiate in centro, al bar e ristorante solo seduti, negozi chiusi la domenica. Il testo completo Scarica

Zaia in diretta oggi

Il bollettino

Tamponi fatti ad oggi: 2milioni 529mila quelli eseguiti. Tamponi rapidi ad oggi 543mila. Positivi da inizio pandemia 94.506 (+3605 nelle ultime 24 ore). In terapia intensiva oggi 227 pazienti (+6). Pazienti ricoverati: 1947 in ospedale (+71 nelle ultime 24 ore). Sui ricoverati siamo sul valore del massimo di marzo. Positivi 57.288, in isolamento 21.271 cittadini. Morti 2.764 (+37 nelle ultime 24 ore).

Test fai da te

Come sta proecdendo la sperimentazione dei test per l'autodiagnosi del Coronavirus? Zaia ha raccontato di averlo provato lui stesso: «Stamani l'ho fatto ed è splendido. E' facile da fare, rapidissimo e Rigoli lo sta testando».

Tamponi


«Se facessimo il confronto fra i tamponi fatti oggi e quelli del 21 marzo scorso, il momento più nero - ha spiegato Zaia - possiamo dire oggi avremmo dovuto trovare oltre 9.000 positivi. In quella data a marzo, infatti, avevamo 412 contagi con 2.170 tamponi fatti. Oggi facciamo 23 volte i test di marzo». Se il tasso di positivi sui tamponi in quel momento era intorno al 20%, «oggi - ha aggiunto Zaia - siamo sul 7-8%, in sostanza la metà della primavera scorsa». Complessivamente, dall'inizio dell'epidemia, il Veneto ha processato 2.529.000 tamponi molecolari, e 543.000 rapidi.

Covid Point

Tamponi nei Covid Point, lo sforzo di chi lavora nella Sanità veneta aumenta: Zaia ha annunciato una implementazione dei Covid Point sul territorio. «Stiamo organizzando dei punti aperti dalla mattina. Abbiamo dato disposizione di incrementare il numero dei punti e le fasce orarie».

Tamponi da medici e pediatri

Centomila tamponi della Regione ai medici di base. Ricordiamo che ad oggi i tamponi sono forniti dal Governo. Spero ci sia adesione, visto che questi si aggiungono ai 64mila forniti da Roma. Stiamo parlando con le farmacie e chiudendo l'accordo anche con i pediatri in libera professione. Per i veterinari abbiamo scritto al Governo per farci dare l'autorizzazione. Anche con i dentisti il dialogo è aperto.

Covid, prima e seconda ondata: cosa cambia?

Prima e seconda ondata del virus, quali sono le differenze secondo il governatore? «Oggi abbiamo un macchina sanitaria più efficiente. Positivi su tampone sono meno della metà di marzo e i pazienti sono diversi perché le terapie intensive sono meno cariche e il turnover dei pazienti negli ospedali è maggiore, i posti letto si liberano più in fretta. Stiamo andando verso la quinta fascia ma il sistema sta ancora tenendo. La sanità è fatta dagli operatori che somministrano le cure e chi dietro le quinte organizza tutto».

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Mancano infermieri

Il problema della carenza di personale sanitario affligge anche il Veneto, e non si parla solo di medici, oggi il presidente Zaia ha fatto riferimento agli infermieri: «Se c'è qualcuno che ha infermieri liberi ci chiami: li assumiamo subito. Gli unici liberi sono quelli delle case di riposo ma non è la soluzione, significa spostare il problema da un posto all'altro».

Appello ai cittadini

Adesso ai cittadini diciamo di stringere i denti e lavorare in squadra. Non fate l'happy hour a mezzogiorno per dimostrare chissà cosa, l'appello che faccio è di rispettare le regole. Fate questo sacrificio per queste due settimane, se cambiamo fascia ci chiudono i confini comunali.

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Picco Covid in Veneto

Secondo il modello matematico, il famoso algoritmo del Veneto, il picco del virus è ancora previsto per la metà di marzo: «Speriamo che il 15 o 20 novembre si arrivi all'apice e vediamo quanto durerà questo picco, potrebbe perdurare per settimane», ha ammonito Zaia. 

Vaccino anti Covid

Vaccino anti Covid in Veneto, quante dosi arriveranno? «Sulle quote siamo più alti dell'8%. La dottoressa Russo è rappresentante di tutte le Regioni e vi parlerà nei prossimi giorni delle dosi e dell'organizzazione della campagna vaccinale - ha anticipato ancora il governatore Zaia -. Lo sforzo è altissimo: il vaccino va fatto in poco tempo e stiamo parlando di milioni di pezzi, postazioni, registrazioni».

Vaccino come pass

«Non è scontato che il vaccino non diventi una sorta di "pass", come lo è oggi il tampone che viene richiesto in alcuni casi». Lo ha ipotizzato Luca Zaia. Non è dunque da scartare la probabilità che le persone vaccinate, quando sarà il momento, non necessitino di ulteriori test, come i tamponi, nelle situazioni nelle quali questo è richiesto. Va comunque ricordato che Zaia ha sempre assicurato che il vaccino anti Covid sarebbe stato volontario.

Vaccino antinfluenzale

Vaccino antinfluenzale in Veneto, a che punto siamo? Zaia assicura: «Un milione e 127mila dosi, i tre lotti sono arrivati. Siamo stati i primi in Italia a comprarlo».

Banca del Plasma


«Sta andando avanti, intercettiamo i pazienti guariti al momento delle dimissioni dall'ospedale. Stamani non abbiamo raccolto plasma perché non avevamo pazienti, adesso da settembre abbiamo ricominciato la raccolta».

Domande sulla nuova ordinanza

Per chi avesse dubbi e domande si può scrivere a sala.operativa@regione.veneto.it

Parrucchieri e lavanderie restano aperti nei centri commerciali.

Domenica tutti i negozi sono chiusi (eccetto quelli indicati nell'ordinanza).

Io spero che di multe non se ne facciano, quando siete seduti al tavolo del bar e avete finito di consumare la mascherina va rimessa.

Garden center nel fine settimana sono chiusi.

Protesta degli infermieri

Protesta degli infermieri oggi a Padova. «A me non risulta che manchino i dispositivi per la protezione, io sono soggetto attuatore e devono dirci, in caso, in quale reparto mancano perché la distribuzione è fatta su base della richiesta. I dispositivi non stanno finendo, abbiamo 29 milioni di pezzi in magazzino e scorte per mesi, se stanno finendo nel reparto basta dirlo, non abbiamo problemi di dispositivi», ha replicato Zaia alle domande dei giornalisti.

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La fase della sensibilizzazione è finita: adesso scatta il momento della repressione. È chiara la linea indicata ieri dal ministero dell'Interno, attraverso il sottosegretario Achille Variati, rispetto alle restrizioni statali e regionali adottate per il contrasto del contagio.

Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 12:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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