PORTOGRUARO - Che era meglio se si fosse procurata una bara gliel’ha fatto sapere attraverso alcuni parenti.
ATTI PERSECUTORI
Il provvedimento è stato notificato dai poliziotti della Squadra Mobile, che hanno seguito il caso sin dalle prime battute. La donna, che adesso vive in provincia di Venezia, si era rivolta alla polizia perché continuava a subire vessazioni e minacce. Temeva per la sua incolumità e per quella dei figli. Tutto è cominciato nell’aprile 2022, quando ha deciso di interrompere la relazione a causa dei comportamenti violenti. Spaventata e preoccupata per le continue aggressioni verbali, ha ottenuto dal Questore un primo provvedimento: l’emissione di un ammonimento. Nulla è cambiato. L’uomo, molto geloso, ha continuato a molestarla, estendendo le minacce anche al nuovo compagno della vittima. Il timore che la situazione potesse degenerare, ha spinto la donna a rivolgersi nuovamente in Questura.
LE MINACCE
Ha presentato denuncia per stalking. «Ti incendio la macchina» o «ti ammazzo» sono alcune delle minacce più frequenti che ha subito. I poliziotti hanno cominciato ad approfondire il caso scoprendo che di recente, parlando con alcuni familiari, l’uomo ha fatto pervenire all’ex compagna un altro messaggio minatorio: avrebbe fatto meglio ad acquistarsi una bara. Una minaccia che la Procura non ha sottovalutato chiedendo un divieto di avvicinamento.