Il Veneto perde oltre 9mila studenti in un anno, ma il numero dei docenti rimane invariato

Il calo più rilevante alle medie con meno 3.033 ragazzi

Venerdì 26 Aprile 2024 di Alda Vanzan
Il Veneto perde oltre 9mila studenti in un anno, ma il numero dei docenti rimane invariato

VENEZIA - In Veneto il prossimo anno scolastico avrà quasi diecimila studenti in meno rispetto ad oggi. Con il calo più rilevante alle medie: -3.033 ragazzi. Il dato arriva dall’Ufficio scolastico regionale per il Veneto che ha fatto il punto sul numero dei docenti in organico, rilevando un sostanziale pareggio per quanto riguarda gli insegnanti. «Si doveva arrivare a 46.994 docenti in organico di diritto per il prossimo anno scolastico 2024-25.

Così è stato. Un importante tassello per l'avvio del prossimo anno scolastico è a posto, la scadenza era stata fissata al 18 aprile. Centrato anche l'obiettivo di 3867 posti di potenziamento comuni. Distribuiti i posti di sostegno, 8.106. Adesso le scuole hanno a disposizione quella che potremmo chiamare la “pianta organica” per il 2024-25», recita una nota dell’ex Provveditorato agli studi.

I DOCENTI
Come indicato nella tabella qui a lato, il prossimo anno scolastico vedrà un totale di 48.385 docenti, di cui 46.994 “posti interi” e 1.391 “posti a ore”. Si tratta di una prima assegnazione. Per quanto riguarda i “posti interi”, rispetto all’anno scolastico in corso, il prossimo vedrà province in calo e altre in crescita: Belluno -5, Padova +10, Rovigo -10, Treviso -11, Venezia -5, Verona +10. Vicenza +10. Complessivamente in un anno il Veneto passerà da 46.995 posti di organico di diritto a 46.994. 
“Per ogni istituzione scolastica - spiega una nota dell’ufficio scolastico regionale per il Veneto - è stata definita la quantità e la tipologia di cattedre e di posti, destinati al personale docente necessario allo svolgimento delle attività didattiche, salvi i successivi aggiustamenti sul fatto. Con questa prima fase, è stato definito l'organico di diritto sulla base del numero degli alunni e del contingente assegnato dal ministero dell’Istruzione e del Merito. La seconda fase si terrà nei prossimi mesi con la definizione dell'organico di fatto e cioè l'adeguamento dell'organico di diritto alla situazione di fatto esistente. Nella seconda fase si tiene conto del trasferimento di alunni da una scuola all'altra, della rettifica nelle iscrizioni, di richieste di insegnanti di sostegno in deroga al numero fissato nell'organico di diritto, dei posti presso le istituzioni ospedaliere e carcerarie, dei posti per progetti speciali come il recupero della dispersione scolastica. Per la seconda fase sono disponibili 1471 posti, e molti sono ancora da assegnare”.
Ma il dato più rilevante - come indica la tabella in alto - è il calo di studenti. “Il Veneto - annota l’Ufficio scolastico - ha perduto 9.374 iscritti, l'emorragia più consistente è avvenuta nella secondaria di primo grado con -3033 allievi. Nonostante questo, nell’intera Regione c’è solo un posto in meno; lo scorso anno, infatti, l'organico di diritto era costituito da 46.995 cattedre. In virtù degli impegni presi con l’Unione europea in relazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza sono stati assegnati 637 posti in deroga al Veneto, proprio nell’ottica di ridurre il rapporto docenti/allievi, migliorando così un parametro fondamentale per la qualità della scuola”.
Intanto il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto, Marco Bussetti, ha ringraziato i dipendenti della struttura: «In linea con i tempi che il ministero ci ha dato, gli organici sono pronti. Nonostante la crisi demografica non riduciamo il numero dei docenti, che resta stabile, migliora il rapporto alunni docenti e la qualità della nostra scuola veneta».
 

Ultimo aggiornamento: 08:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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