VENEZIA - Sequestro di 81.000 kg di pellet contraffatto e contaminato dal piombo al porto di Venezia.
La merce, proveniente dall'Est Europa, era stata selezionata in base ad un'attività di analisi di rischio. Gli ispettori hanno appurato che il pellet era stato fraudolentemente etichettato con il marchio di un noto ente certificatore, attestante una classe di qualità più elevata.
Il pellet conteneva piombo
Il pellet era inoltre contaminato da una quantità di piombo ben oltre i limiti consentiti. Questo lo rendeva gravemente nocivo per la salute e l'ambiente. Il legale rappresentante della società importatrice è stato denunciato per contraffazione marchi, frode ed immissione in commercio di prodotti pericolosi, che avrebbero generato proventi illeciti per 40 mila euro circa.