TREVISO - Addio a Giuseppe Pandin. Lo storico professore, una delle colonne del collegio Pio X, se n’è andato mercoledì a 84 anni.
APPASSIONATO
Pandin amava il proprio lavoro. Una sfida continua per tirare fuori il meglio dai ragazzi. In molti lo ricordano salire sulla pedana che rialzava la cattedra sbattendo la pesante borsa di pelle. Era il gesto che scandiva l’inizio della lezione. In alcune occasioni era anche arrivato a organizzare le interrogazioni di pomeriggio, in modo da ottimizzare i tempi, dedicando le ore della mattina all’insegnamento. In realtà, però, non gli dispiaceva affatto spendere del tempo con i propri studenti commentando fatti di cronaca e politica. E così se ne andavano anche intere ore. Nel tempo aveva stretto una forte amicizia con Giorgio Tomaso Bagni, professore di matematica, morto improvvisamente nel giugno del 2009 a soli 50 anni a causa di una caduta in bici sul Montello.
IL RICORDO
“Caro amico, profondo ricercatore e didatta infaticabile e appassionato – è il ringraziamento che Bagni gli aveva dedicato nel suo testo Storia ed epistemologia per la didattica della matematica – le radici di molte parti di questo lavoro affondano idealmente nelle ore passate insieme a sfogliare incunaboli e cinquecentine”. Il funerale è già stato fissato. L’ultimo saluto al professor Giuseppe Pandin verrà dato domani mattina, alle 10, nella chiesa della Residenza per anziani Città di Treviso (Ract) di Santa Bona.