Elezioni, il ritorno di Leonardo Muraro: «Mi candido con Bortolato»

Lunedì 6 Maggio 2024 di Paolo Calia
RIPARTENZA Leonardo Muraro (a destra) con Alberto Stefani

TREVISO - Non solo è rientrato nella Lega, vera sorpresa di questo 2024 politico. Ma è stato anche candidato nella lista del Carroccio con aspirante consigliere comunale nella sua Mogliano. Per Leonardo Muraro, ex presidente della Provincia, l’ultimo eletto col voto popolare, politicamente parlando è una seconda giovinezza. Dopo un decennio di lontananza da ogni tipo di attività che non fosse quella di godersi la pensione e gestire le proprie cose, si ritrova di nuovo impegnato in una campagna elettorale. «L’ultima volta è stato nel 2015 - ricorda - nove anni fa. Adesso ci riprovo, ma senza alcuna pretesa o ambizione.

Voglio solo portare la mia esperienza a sostegno del sindaco Bortolato e coltivare la passione per la Lega che non mi ha mai abbandonato».

La strategie

Il rientro di un big come Muraro, dopo il tumultuoso addio arrivato alla fine dell’epoca Tosi - «un errore seguirlo», ammette adesso - è dovuto anche al certosino lavoro diplomatico portato avanti da Riccardo Barbisan, vicesegretario regionale della Lega e responsabile elettorale a Mogliano, il primo ad avvicinarlo e a ipotizzare quello che nessuno ancora immaginava. E Muraro prima ha avuto il via libera da Alberto Stefani, segretario veneto del Carroccio, poi ha parlato col segretario provinciale Dimitri Coin che ha aperto al rientro come sostenitore. E ora l’ingresso nella lista ufficiale della Lega moglianese.

La scelta

«Ho parlato anche col sindaco - dice Muraro - che mi è sembrato molto contento di poter contare su di me. Gli ho detto però che, se proprio dovevo farlo, avrei corso sotto il simbolo della Lega. A lui è andato bene. Quello che farò in futuro dipenderà solo da cosa vorranno i cittadini, se vorranno darmi fiducia. I primi segnali sono positivi, ma adesso c’è molto da lavorare». E in caso di vittoria c’è già chi ipotizza posti di rilievo, anche in giunta: «No. Non sono tornato per questo, per le cariche, ma perché credo ancora nella Lega e nei suoi ideali. E voglio mettere a disposizione la mia esperienza in campo amministrativo, i miei rapporti con i livelli superiori». Gli obiettivi, insomma, sono chiari: «Sono sereno - continua l’ex presidente - non punto ad avere incarichi o per fare quello che si mette in mostra. Sono in lista e darò il mio contributo per sostenere Bortolato e la Lega, partito che ho sempre sentito mio. Anche nel periodo di lontananza mi sono sempre identificato nei suoi principi e non ho mai voluto andare da nessun’altra parte. Adesso mi piace l’idea di essere ancora in corsa».

Ultimo aggiornamento: 21:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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