Brasile sott’acqua, aiuti dalla Marca: «Migliaia di famiglie discendenti dei nostri emigranti sono rimaste senza casa»

L'appello della Trevisani nel mondo: aperto un conto corrente per le donazioni

Lunedì 6 Maggio 2024 di Elena Filini
L'inondazione a Porto Alegre

TREVISO - Rio Grande do Sul: parte la macchina della solidarietà dei Trevisani nel Mondo. L'alluvione che ha messo in ginocchio il Brasile ha colpito moltissimi discendenti di emigranti a Nordest che hanno perso ogni cosa. Per questo i Trevigiani nel Mondo stanno dialogando con le città gemellate del Trevigiano e hanno deciso di aprire un conto corrente per le donazioni. «La situazione è davvero grave- confermano dal consolato di porto Alegre-la stagione dei raccolti è compromessa». Quasi 33mila persone hanno dovuto abbandonare le proprie case, scuole chiuse in tutto lo Stato. Circa 281mila immobili rimasti senza elettricità, 441mila non hanno accesso all'acqua. Decine di ponti travolti e distrutti. Nel Rio Grande do Sul dove ci sono migliaia e migliaia di discendenti di emigranti italiani e molte sezioni dell’Associazione Internazionale Trevisani nel Mondo, i territori di molti comuni sono stati completamente sommersi dall’acqua.

Vittime e danni

L’alluvione ha distrutto strade, ponti, dighe, chiese e case, mentre il numero parziale delle vittime comunicato ufficialmente dalle autorità locali è di 75 e di circa 200 dispersi. Porto Alegre, Encantado, Santa Tereza, Bento Goncalves, Estrela, Santa Maria, Villa Prata, San Leopoldo Guaporè, Serafina Correa, Gramado, Mucum i comuni maggiormente colpiti. «Qui la gente si è rifugiata sui tetti delle case e sugli alberi in attesa dei soccorsi per sfuggire alla furia dell’acqua - riferiscono da oltreoceano -. Mancano viveri e acqua potabile, non c’è energia elettrica, sono saltate le linee telefoniche e i collegamenti internet. Risulta difficile mettersi in contatto con i nostri referenti, se non in alcuni sporadici momenti. Ci riferiscono con preoccupazione che è saltata la stagione dei raccolti, ci saranno allora con contraccolpi gravi nei prossimi anni sull’economia di un territorio che ha nell’agricoltura la principale attività e che è la quarta economia del Brasile».

Gli aiuti

Fin dai primi momenti è scattata la macchina della solidarietà. In molte delle zone non colpite dall’alluvione, si stanno raccogliendo viveri e materiali di prima necessità per inviarli nelle zone colpite. Anche qui in Italia ci si sta attivando poiché alcuni dei comuni colpiti sono gemellati con comuni trevigiani: è il caso di Encantado e Bagè unite a Valdobbiadene con un patto di amicizia, Bento Gonçalves, di cui una delegazione è stata a Valdobbiadene tre settimane fa per rinnovare la sottoscrizione già avvenuta in Brasile un anno fa e Santa Tereza gemellata con San Biagio di Callalta. «Di fronte a questa enorme tragedia - afferma Franco Conte, presidente della Trevisani nel Mondo - abbiamo deciso di attivare un conto corrente presso il quale è possibile fare delle donazioni che andranno ad alleviare le sofferenze di qualche persona. È nostra intenzione che quanto raccolto venga consegnato direttamente ai sindaci dei comuni coinvolti perché riteniamo siano i migliori conoscitori delle necessità. Come Trevisani nel Mondo abbiamo anche preso contatto con il console generale di Porto Alegre, Valerio Caruso, perché invii anche a noi le comunicazioni sull’evolversi della situazione: riteniamo che la fonte ufficiale sia sicuramente quella più attendibile. La speranza è che smetta di piovere e che si possa dare assistenza primaria agli sfollati e bisognosi». Tutte le informazioni per donazioni e aiuti sul sito www.trevisaninelmondo.it.

Ultimo aggiornamento: 20:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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