Il Polesine è l'unica provincia veneta che compra casa: aumenta il numero di mutui accesi

Venerdì 10 Maggio 2024 di Nicola Astolfi
Il mercato immobiliare in Polesine si sta riprendendo

ROVIGO - Il Polesine è l'unica provincia del Veneto ad aver chiuso il 2023 con dati positivi nell'andamento dei finanziamenti finalizzati ad acquistare casa. Un segnale di prezzi al metro quadrato più convenienti, più che di maggiore capacità di spesa, in un contesto con la popolazione residente in calo e il reddito medio inferiore a quelli dei residenti nelle altre province della regione.

L'analisi fa riferimento al report Banche e istituzioni finanziarie, aggiornato e pubblicato dalla Banca d'Italia lo scorso marzo, elaborato così da Kìron Partner, società di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa.

I NUMERI
In provincia di Rovigo, dunque, nell'ultimo trimestre del 2023 il mercato creditizio ha visto erogare mutui per 31,7 milioni di euro: il risultato è pari a un più 8,4% rispetto al volume di mutui che erano stati "accesi" tra ottobre e dicembre 2022. In tutte le altre province del Veneto la variazione percentuale, mettendo a confronto gli stessi periodi, è negativa: Belluno del 38,7%, Verona del 18,4%, Padova meno 10,1%, Treviso meno 8,9%, Vicenza meno 6,3% e Venezia meno 5,8%.
Guardando ai volumi dei finanziamenti per acquistare un'abitazione registrati nell'intero 2023, le variazioni annuali sono negative in tutte le province venete rispetto ai volumi dei mutui erogati nel 2022. Il Polesine, in termini percentuali, fa segnare la contrazione minore, tuttavia, con volumi per 114 milioni di euro, corrispondenti a meno 11,1% nel confronto con i mutui "accesi" nel 2022. Hanno sofferto di più, quindi, i mercati immobiliari nelle province di Belluno (118,9 milioni di euro il volume dei mutui nel 2023, pari a meno 30,9%), Verona (774,8 milioni di euro, meno 24,0%), Vicenza (601,6 milioni di euro, con meno 23,4 di variazione percentuale), poi Padova (827,3 milioni, meno 23,1%), Treviso (705,9 milioni, meno 22,0%), infine la provincia di Venezia, dove i 767,3 milioni per mutui nel 2023 corrispondono a meno 20,7% rispetto ai volumi registrati nel 2022.
Attraverso l'elaborazione dei dati provenienti dalle agenzie di mediazione creditizia Kìron ed Epicas, Kìron Partner ha analizzato, inoltre, la tendenza rispetto all'importo medio di mutuo erogato. Così, nel quarto trimestre 2023 in Veneto il mutuo registrava un importo medio pari a 111.034 euro: il valore è in diminuzione rispetto a quanto rilevato durante il periodo ottobre-dicembre dell'anno precedente, quando la media ammontava a 117.321 euro. L'analisi di Kìron Partner evidenzia, poi, che il mutuatario veneto viene finanziato, in media, circa il 3% in meno rispetto a quanti, in Italia, sottoscrivono un mutuo.

LA VALUTAZIONE
Sulla congiuntura continuano a pesare gli effetti della politica monetaria della Banca centrale europea. E un'indagine condotta dalla stessa Bce lo scorso gennaio certifica, a livello nazionale, un aumento del numero di famiglie a basso reddito che lamentano difficoltà nel soddisfare i pagamenti del mutuo. Questo dato, afferma Kìron Partner nelle conclusioni delle analisi condotte sul mercato dei mutui partendo dal report della Banca d'Italia, "Banche e istituzioni finanziarie", «è influenzato principalmente dalla crescita delle rate dei mutui causate dall'aumento dei tassi di interesse. Ed è ragionevole ipotizzare un effetto onda riguardo al disagio delle famiglie a basso reddito, che si trascina dagli scorsi mesi e che crea minor serenità su questo campione».
Nell'ultimo periodo considerato dall'indagine di Kìron Partner, i tassi sui nuovi finanziamenti per l'acquisto di abitazioni hanno registrato una modesta riduzione, collocandosi al 4,31% lo scorso febbraio, rispetto al 4,38% di gennaio.

Ultimo aggiornamento: 17:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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