MELARA (ROVIGO) - Diplomarsi 33 anni dopo aver abbandonato gli studi: una missione (quasi) impossibile per tutti, ma non per Stefano Tinti. Melarese doc, alle soglie dei cinquant'anni, Tinti non solo ha ripreso in mano quei libri che forse aveva chiuso troppo in fretta da ragazzo, ma è pure riuscito a centrare la licenza con il "cento". Una vera e propria impresa che gli è valsa gli inevitabili complimenti di compagni di classe e docenti del corso serale indirizzo "Amministrazione, finanza e marketing" dell'Isiss "Minghetti" di Legnago (Verona), che Stefano ha frequentato con grande puntualità e impegno negli ultimi tre anni.
Occupato, come tanti compaesani, in una delle numerose realtà che fanno capo al Distretto della Giostra, dove ricopre oggi il ruolo di responsabile di produzione, quattro anni fa Stefano decise di iscriversi al Centro Provinciale Istruzione Adulti (Cpia) di Mantova, da cui poi passò al "Minghetti".
Il resto è storia, con l'agognato traguardo della maturità conseguita, alla fine, senza intoppi e soprattutto col massimo dei voti. Tanti, come racconta, i sacrifici fatti per arrivare a chiudere il fatidico cerchio dopo oltre tre decenni, con lezioni fino alle 23 dopo ore di duro lavoro in azienda: «La verità? Senza la mia famiglia e il supporto della mia compagna non ce l'avrei mai fatta» rivela il maturato. Una bella storia anche secondo il sindaco Anna Marchesini: «Stefano ci dimostra che nella vita non bisogna mai mollare e che la forza di volontà è più forte di tutto.