SAN VITO - Nel giro di pochi giorni hanno ricevuto prima una lettera di ringraziamento da parte del re del Regno Unito, Carlo III e poi dalla principessa del Galles Kate. A trovare nella cassetta della posta le speciali buste con il simbolo della corona britannica sono state Giuliana Fava, commerciante attiva nella cittadina nel settore delle calzature e degli accessori, e le sue due figlie.
Cosa c'era scritto nella lettera
Le ragazze, con la mamma, nelle scorse settimane hanno inviato un messaggio al re e alla nuora, per augurare loro una pronta guarigione, dato che entrambi si stanno sottoponendo, come è noto, a terapie per combattere il tumore.
La risposta dei Reali inglesi
Con la sua lettera, re Carlo, ha inteso «porgere i suoi più sentiti ringraziamenti - così si possono tradurre le sue parole - per il messaggio estremamente premuroso». «È stato straordinariamente generoso da parte vostra - ha aggiunto - preoccuparvi di scrivermi, e le vostre parole gentili sono molto edificanti». La risposta è autografata dal re. Nella seconda missiva, arrivata a San Vito questo martedì, lo staff di Kensington Palace fa sapere che «il gesto premuroso è stato molto apprezzato», e a Fava e alle sue figlie viene rivolto un ringraziamento per l’augurio gentile inviato alla principessa.
«Un cassetto pieno di canovacci di Buckingham Palace»
Una bella sorpresa per le tre donne, accomunate da sempre dalla passione per tutto quello che riguarda la casa reale inglese. Nelle loro lettere, ai messaggi per Carlo e Kate hanno allegato alcune cartoline di San Vito. «Il re è anche un esperto di arte, e non si sa mai che un giorno - sorride Fava -, quando starà meglio, decida di venire a visitare proprio la nostra cittadina e le sue bellezze». La negoziante racconta di avere a casa decine di oggetti legati in vari modi ai reali. «Ho un cassetto pieno di canovacci di Buckingham Palace - spiega -, di cui tanti originali, senza contare le tazze e le tazzine. Il primo gadget in assoluto che ho preso, risale al periodo del matrimonio tra Carlo e Diana, di cui porta le immagini. Ho ancora i fiammiferi con loro foto, usciti all’epoca».
Dalle collezioni alle gite a Londra
Una passione fatta di collezioni, ma anche di gite frequenti di famiglia a Londra. «Eravamo là due anni fa, quando è mancata la regina Elisabetta - ricorda Fava - e ci siamo tornate l’anno scorso, in occasione del primo anniversario della morte, per portare un nostro omaggio a Windsor. All’incoronazione di Carlo non sono riuscita a partecipare, ma le mie figlie c’erano. Sono state in piedi dalle cinque del mattino alle cinque e mezza del pomeriggio sotto la pioggia, un’esperienza sicuramente stancante, ma indimenticabile, che rifarebbero subito». L’istituzione millenaria continua a trasmettere fascino e forza, anche in un momento in cui non mancano le fragilità. L’auspicio delle tre sanvitesi è quello di veder migliorare le condizioni salute dei reali. Ma anche quello di tornare presto, ancora una volta, nel Paese del cuore.