PADOVA - È tornato il grande caldo e, per far fronte ai giorni da bollino rosso, l’Ulss 6 Euganea ha varato il nuovo piano d’intervento per la prevenzione delle patologie da elevate temperature. La rete di servizi territoriali è pronta per offrire supporto agli anziani, ai malati cronici, alle persone sole o in difficoltà. Il documento è stato pubblicato ieri in una delibera a firma del direttore generale, Paolo Fortuna. A tutti i medici di famiglia, in questi giorni, sarà inviato l’elenco delle persone in condizioni di fragilità che risultano essere circa 12mila.
La solitudine
Una particolare attenzione viene riservata alle persone sole sopra i 75 anni. Per questo motivo è stato richiesto a tutti i servizi sociali dei Comuni dell’Ulss 6 Euganea d’inviare i nominativi degli anziani che vivono in condizioni di solitudine e che potrebbero avvalersi anche del Servizio di Telesoccorso: anche questi nominativi verranno inviati ai rispettivi medici di famiglia.
Il meccanismo d’allerta parte dall’Arpav, che emette un bollettino sullo stato climatico, integrando le previsioni del tempo con il monitoraggio dell’ozono, dell’indice di disagio fisico e della qualità dell’aria.
Le disponibilità
I medici di famiglia e i pediatri di libera scelta sono disponibili fino alle 10 del mattino per le richieste di visite domiciliari, oltreché negli orari di ambulatorio. La guardia medica è garantita dalle 10 del giorno prefestivo fino alle 8 del giorno post-festivo e tutti i giorni feriali dalle 20 alle 8. Anche il Suem 118 risponde alle richieste d’intervento urgente. Altri servizi di supporto sono le strutture residenziali e semi residenziali.
I consigli
In questo periodo è importante fare attenzione ai sintomi tipici del colpo di calore, condizione patologica che si manifesta quando la temperatura esterna e il tasso di umidità sono elevati, mentre la ventilazione è scarsa. «Debolezza, nausea, vomito, diminuzione della pressione arteriosa, sete intensa; ma anche perdita di lucidità, disorientamento, e nei casi più gravi, anche convulsione e coma - spiega la dottoressa Laura Brusamolin, responsabile dell’unità operativa semplice a valenza dipartimentale Servizio Attività Motoria dell’Ulss 6 -. Il soggetto che manifesta questi sintomi deve essere portato in un luogo fresco e ventilato. E’ utile somministrare impacchi di acqua fredda per raffreddare il corpo e far bere piccoli sorsi d’acqua, fresca ma non fredda».
L’esperta, inoltre, consiglia di allenarsi solo nelle ore più fresche della giornata. «Indicativamente entro le 11 del mattino e dopo le 18 di sera - prosegue -. Indossare abiti comodi e leggeri, cappelli e occhiali da sole. E’ bene bagnare spesso la testa, specie in caso di sport prevalentemente aerobici. Fare pasti leggeri e facilmente digeribili, prediligere frutta e verdura, e bere un bicchiere d’acqua ogni 30 minuti».