A 15 anni rapinato dal branco di bulli, la madre: «Questi ragazzini non hanno paura di niente, ad un altro coetaneo hanno squarciato le gomme della bici»

Mercoledì 20 Settembre 2023 di Luca Marin
E' stata fatta denuncia

SAN GIORGIO DELLE PERTICHE (PADOVA) - Circondato e rapinato del cappellino da 200 euro dalla banda di bulletti mentre era con gli amichetti a godersi una delle ultime serate d’estate. Ma la mamma della vittima, un 15enne, ha deciso di non soprassedere e ha portato il figlio dai carabinieri per sporgere denuncia.

Denuncia cui è seguito un ordine di perquisizione nell’abitazione del “capetto” dei bulli, volto già noto alle forze dell’ordine: i militari hanno rinvenuto il cappellino e hanno denunciato il giovane (da poco maggiorenne) per rapina. La madre della vittima non nasconde la sua preoccupazione: «Ho parlato con altre mamme i cui figli hanno subìto angherie simili. A uno di questi, il ragazzo che ha maltrattato mio figlio ha tagliato le gomme della bicicletta davanti ai suoi occhi. Vuol dire che questo personaggio gira armato. Quel che è successo a mio figlio è un atto di bullismo che in molti potrebbero considerare “banale”, ma bisogna tenere il punto e dare dei segnali a questi giovani che non hanno paura di niente di nessuno. Perchè ci vuol poco dal passare a rapinare un ragazzino del berretto a piantagli il coltellino nella schiena perchè si ribella. Bisogna arginare questo fenomeno». 

LA DENUNCIA 

Il fatto risale agli ultimi giorni di agosto. Il 15enne era fuori con altri tre amici quando, intorno alle 21.30 si è imbattuto nel bulletto e i suoi tirapiedi, un gruppetto da una ventina di ragazzini tra minorenni e maggiorenni. Il baby boss gli si è piazzato davanti e l’ha obbligato a consegnargli il cappellino di Gucci, un regalo della madre, del valore di circa 200 euro. Gli è stato subito chiaro che non gliel’avrebbe mai riconsegnato, nonostante gliel’avesse chiesto più e più volte. L’adolescente si è preoccupato ancor di più quando uno dei tirapiedi del “capetto” ha iniziato a fare degli apprezzamenti sulle sue scarpe e sul suo marsupio, capendo che anche in questo caso altro non era che il preludio della richiesta di consegnarglieli. «Quando sono andata a prenderlo - racconta la mamma che era stata contattata telefonicamente dal 15enne, che le chiedeva di andarlo a recuperare dopo la brutta avventura - mio figlio mi ha detto che se n’era andato e non aveva cercato di riprendersi il cappellino perchè sennò sarebbe tornato a casa spogliato di tutto».


LE “TRATTATIVE”

La madre del giovane ha anche cercato di parlare con il capo dei bulletti, cui aveva spiegato che non doveva molestare e derubare i ragazzi più piccoli di lui. Questo gli aveva anche promesso di restituire il cappellino, ma in realtà, poi il “capetto” aveva detto al 15enne di non averlo più perchè l’aveva dato a un’altra persona. Visto poi che il giovane era stato contattato e minacciato anche su Instagram, due giorni dopo il fatto la madre ha deciso di presentarsi dai carabinieri e sporgere denuncia. «Stiamo parlando di un fatto avvenuto in una piccola frazione e di comportamenti di un gruppo di ragazzini che spadroneggia in zona almeno da un annetto. Altre mamme mi hanno detto che hanno provato a parlare con i genitori di questo ragazzo, che però hanno difeso il figlio a spada tratta. Per questo mi sono rivolta alle forze dell’ordine, è un fenomeno che deve essere fermato». A seguito della denuncia è scattata anche l’indagine dell’Arma. I militari hanno eseguito una perquisizione domiciliare a seguito dell’ordinanza ed è stato rinvenuto il cappellino da 200 euro del 15enne. Per questo motivo il baby boss è stato denunciato per rapina

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