Cadute in bicicletta: raffica di soccorsi del Suem in montagna. «Così si mette a rischio se stessi e i soccorritori»

Giovedì 17 Agosto 2023 di Marco Dibona
L'elicottero del Suem 118 dell'Uls Dolomiti

BELLUNO - L’utilizzo della bicicletta in montagna è sempre più diffuso, anche grazie alla larga introduzione della pedalata assistita, e di conseguenza aumentano gli incidenti e gli interventi di soccorso, per le persone coinvolte. Il fenomeno si amplifica in questo periodo di vacanze, con una intensa frequentazione della montagna, sulle due ruote. «Rinnovo l’invito a usare prudenza, nelle attività scelte per lo svago, per non mettere a repentaglio se stessi e i soccorritori: anche la bicicletta va usata con responsabilità», ammonisce Giuseppe Dal Ben, commissario della Ulss 1 Dolomiti di Belluno


FERRAGOSTO IMPEGNATIVO
In un Ferragosto particolarmente impegnativo per le strutture preposte all’emergenza medica, al soccorso in montagna, la bicicletta è stata protagonista di alcuni interventi, con conseguenze anche gravi. Fra gli infortunati ci sono sia turisti, in questi giorni sulle nostre montagne, sia valligiani, che le frequentano abitualmente. Il 15 agosto una squadra del Soccorso alpino dell’Alpago è intervenuta in supporto dell’elicottero Falco 2, sulla strada del Taffarel, in discesa da Palughetto, dove un ciclista, perso il controllo della mountain bike, era caduto riportando un sospetto trauma al volto e contusioni varie.

Recuperato con un verricello di 30 metri, l’uomo di Carmignano sul Brenta (PD), 39 anni, che si trovava assieme alla compagna, è stato portato all’ospedale di Belluno. Due incidenti si sono verificati sul Nevegal, dove le strade sterrate e i tracciati di quelle che d’inverno sono le piste da sci, ben si prestano per scampagnate in sella e sui pedali. 


MOUNTAIN BIKE
Martedì 15 agosto, alle 15.35, proprio lungo le piste, sotto il rifugio Bristot, è caduto un uomo di 42 anni di Carignano (To), che è stato portato all’ospedale di Belluno dall’eliambulanza del Suem. L’elicottero Falco è tornato sul Nevegal alle 19.16, per soccorrere una donna di 31 anni di Belluno, anch’essa caduta dalla mountain bike. Entrambi sono stati portati all’ospedale di Belluno. Una persona è stata dimessa, con una prognosi di 25 giorni; le altre due sono state ricoverate in chirurgia, per i numerosi e gravi traumi riportati negli incidenti.  Altri tre incidenti in bicicletta si sono verificati ieri pomeriggio: alle 14, al Ponte degli Alpini, all’ingresso nella città di Belluno, si è infortunato un uomo di 60 anni, del posto, che è stato portato all’ospedale San Martino. Un’ora più tardi, alle 15, a Col di Salce, alla periferia occidentale della città, si è infortunato un ciclista di 32 anni di Verona, trasportato anch’egli all’ospedale di Belluno. 


DISCESE SPERICOLATE
Pochi minuti dopo un turista di 67 anni di Montecarlo è caduto a Vallesina ed è stato portato in ambulanza all’ospedale di Pieve di Cadore. Gli incidenti in bicicletta ormai coinvolgono diverse tipologie di persone. Ci sono i più giovani, che frequentano percorsi riservati alle bicicletta, in discesa, un tempo definiti downhill, oggi gravity, solitamente realizzati a ridosso di piste da sci. Per la salita si utilizzano gli impianti a fune, gli stessi che l’inverno servono le piste da sci. La bicicletta a pedalata assistita, con motore elettrico, consente a molti escursionisti di raggiungere rifugi o altre destinazioni in quota, con relativa facilità, anche da parte di chi non ha una familiarità con la guida fuoristrada. Spesso l’incidente avviene in discesa, per cadute dal sellino, di mezzi che sono più pesanti delle biciclette tradizionali, su fondo ghiaioso, incoerente. E’ una tipologia che riguarda persone di ogni età. 
«GRAZIE AL PERSONALE»
«Ringrazio il personale in servizio in Ulss Dolomiti in queste giornate estive, per garantire soccorsi efficaci a chi vive e lavora in montagna e a chi ha scelto le nostre Dolomiti per le ferie - commenta il commissario Dal Ben – ringrazio anche tutti gli operatori, che assicurano ogni giorno con professionalità e dedizione, anche nei festivi, l’assistenza nei servizi ospedalieri e territoriali».

Ultimo aggiornamento: 07:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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