Il Garante per la sorveglianza dei prezzi interviene sul caro-voli a causa di alcuni «aumenti anomali» del costo dei biglietti, premendo sulle compagnie aeree affinché diano «spiegazioni precise».
Come viaggiare gratis in prima classe in aereo, la hostess svela il trucco: «Funziona al 99,99%»
I PROSSIMI PASSI
I rappresentanti di Ita Airways, Ryanair, Malta Air, Aeroitalia, Easyjet, Neos e Wizz Air sono stati convocati separatamente. Sono stati chiesti alcuni dati, che ora verranno aggregati e analizzati in modo anonimo, in linea con le regole sulla privacy. È solo il primo passo, per ora sulla linea della moral suasion o della pressione soft, fanno sapere dal ministero guidato da Adolfo Urso: insomma, viene acceso un faro. Ma non si escludono passi in avanti. Dalle associazioni dei consumatori si chiede l’intervento dell’Antitrust se ci sono abusi di posizione dominante o addirittura ispezioni a tappeto da parte della Guardia di Finanza nelle sedi italiane delle compagnie aeree. Ad oggi è presto per dire se qualcosa del genere potrà mai accadere, ma qualora venissero individuati dei sospetti di reato i militari potrebbero anche intervenire. E così autorità come l’Antitrust, ma sempre e solo se ci fossero basi solide su cui fare leva.
A maggio scorso volare in Italia, secondo l’Istat, costava il 40% in più rispetto a un anno fa, nonostante il costo del carburante sia sceso anche del 40%. Il focus del Garante è in particolare su alcune tratte, che collegano le città di Roma e Milano con Venezia, Palermo, Catania e Cagliari.
LA DIFESA
Dalle compagnie sarebbe arrivata la disponibilità a collaborare, pur facendo presente che i rincari sono dovuti all’eccesso di domanda rispetto all’offerta, a difficoltà nel reperimento del personale e ai ritardi nelle consegne dei nuovi veicoli, oltre che all’esborso per il carburante comprato mesi fa, a prezzi più alti. Le compagnie avranno dieci giorni di tempo per fornire tutti i dati, che per ora riguardano solo le tariffe base. Non, quindi, i cosiddetti “extra” (tra cui il trolley in cabina), che secondo un’indagine di Altroconsumo nel caso delle low cost, fanno lievitare il prezzo del biglietto anche del 545%. Insomma, più di cinque volte tanto. La prossima riunione tra il Garante e le compagnie si terrà quindi giovedì 20 luglio.