Autunno, capelli come le foglie: arancio e aragosta per rivitalizzarli

Venerdì 2 Ottobre 2015 di Luisa Mosello
Autunno, capelli come le foglie: arancio e aragosta per rivitalizzarli
A dieta. Da capo (letteralmente) a piedi. Non per perdere peso ma per rivitalizzare la chioma che, si sa, in autunno come le foglie qualche problemino di tenuta ce l'ha. E non solo per colpa della stagione calante, ma anche per tutta la solita sfilza di inquinamento-polveri sottili-stress-(cattiva) alimentazione. Ed é proprio da quest'ultima imputata che può partire il riscatto, la rinascita e la riscossa dei capelli: una dieta ad hoc, per l'appunto. Che faccia bene a tutta la capigliatura, sia a livello estetico per la gioia del nostro parrucchiere o barbiere fiducia, che per la salute di quella che troppe volte non consideriamo abbastanza, ovvero la testa, non intesa come cervello o mente ma proprio come estremità, importantissima per tutto il resto del corpo.

NUTRIMENTO, SEMPRE La parola d'ordine é una sola: nutrire. Dall'esterno con creme, balsami e maschere non a caso a base di magari a base di frutta, olio d’oliva, yogurt, che contengono il mix di vitamine, minerali e acidi grassi essenziali, e anche pappa reale, datteri, mandorle e pistacchi. Che poi sono gli ingredienti fondamentali per nutrirli dall'interno. Per poter sfoggiare acconciature degne del Re Sole a tavola non dovranno mai mancare: le vitamine del gruppo B (pesce, piselli, cereali integrali e yogurt), quelle del gruppo A per rafforzare il fusto ( fegato, carote e patate dolci). E poi gli alimenti carichi di vitamina C che favorisce la crescita (agrumi, peperoni e kiwi) e di vitamina E che regola la produzione di sebo e che si trova nella frutta secca come nocciole e mandorle, oltre che nei cereali e nel riso integrale.

MINERALI E CONTROLLI Per rafforzarli bene una dose di minerali: dal ferro (nella carne rossa e pure nelle fragole, ma non in questo periodo) al rame ( nel fegato, nelle arance e nelle aragoste), dallo zinco (nella carne di manzo e nel pane bianco al selenio presente nei cereali, nelle uova e nel pollame. E, infine, il manganese nel pane integrale, nell'avocado e nel frutto autunnale per eccellenza ovvero la castagna. E se dopo tutta queste accortezze alimentari, la chioma dovesse risultare ancora debole e spenta, é consigliabile fare degli accertamenti per eventuali malattie gastrointestinali. Che potrebbero non fare assorbire correttamente tutti gli elementi nutrienti amici di Sansone.
Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 14:37

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